Opere pubbliche, un’attesa lunga
molto più di venticinque anni
Quando saranno conclusi i lavori del trincerone? A questa domanda il sindaco
Enzo Servalli così rispose testualmente nel corso di una intervista a Rtc Quarta rete: «E’ la classica domanda dalle cento pistole alla quale è impossibile rispondere». E’ una delle classiche incompiute della nostra città e, volendo essere realista, potrebbe rimanere tale ancora per molto tempo. Un’opera che è venuta a costare molti milioni di euro spesi dalle classi politiche che si sono
avvicendati negli ultimi trent’anni. Un’opera che doveva cambiare in positivo le sorti della città ma che ancora è rimasta in gran parte sulla carta. Si prefiggeva di eliminare il traffico
caotico che “strozza” in ogni ora del giorno la città. I risultati in questi anni non sano stati per nulla “esaltanti” (eufemismo). Una brutta storia che inizia sotto il “regno” del sindaco Abbro più di quarantacinque anni fa. Fece stilare uno studio preliminare per la “salvaguardare dal traffico la città” su un lungo tratto della statale 18. I primi quaranta milioni delle vecchie
lire Abbro li ottenne negli anni novanta, poi le tristi pagine di tangentopoli
hanno ritardato notevolmente i lavori e le successive modifiche all’originario progetto delle varie amministrazioni che si sono susseguite hanno
ulteriormente allungato i tempi per il completamento di un’opera essenziale.
Ma l’elenco delle incompiute non si ferma qui. Anche il palazzetto dello sport rimane
al palo dopo molti anni. Doveva essere un vanto per la città ma come il trincerone langue da tempo. I lavori per il “famoso” teatro che doveva sorgere in Piazza Lentini non sono mai partiti. Un grande
schiaffo alla cultura. Sono ormai numerosi i cavesi che sono costretti a
servirsi di strutture di città viciniori.
Altra grande incompiuta da quasi quarant’anni è il ponte di Pregiato, che ora non è altro che un mostro di cemento solo da abbattere. Questa lingua di calcestruzzo
secondo il sindaco Abbro era essenziale per raggiungere Pregiato. I fondi mai
arrivati per il suo completamento, probabili errori di progettazione ed un
vincolo paesaggistico hanno bloccato per tanti anni l’opera. Ora l’unica soluzione è il suo abbattimento, ma i fondi dove saranno reperiti? Il sindaco Servalli per
ciò che concerne i lavori è stato categorico: “Un’opera sarà prima completata e poi si provvederà ad iniziarne un’altra”.
Panorama Tirreno, marzo 2016