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Ambiente e servizi sociali, tagli in bilancio
Critiche all’amministrazione da parte del consigliere provinciale Foscari

Nonostante la sua approvazione il bilancio metelliano fa discutere. Non è per nulla soddisfatto il consigliere provinciale di Rifondazione Comunista, Pino Foscari, docente di Storia dell’Europa, presso l’Università degli Studi di Fisciano, che tenta di far luce su una questione che di chiaro ha davvero poco. «Solo poco tempo fa - spiega il rappresentante di RC a Palazzo Sant’Agostino - mi ero posto il quesito su quali provvedimenti avrebbe inteso adottare l’amministrazione Messina in ordine al gravissimo dissesto idrogeologico di Cava. Pertanto, dopo aver congiuntamente esaminato, dal bilancio comunale le voci relative alla “Protezione Civile” e alla “Tutela Ambientale”, posso tranquillamente (si fa per dire) affermare che ci troviamo al cospetto di una inequivocabile decisione politica». Dal bilancio comunale terminato solo qualche giorno fa, si evince, infatti, che è
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stata preventivata una drastica riduzione pari ad oltre 300.000 euro.
Foscari si chiede: «Dove sono andati a finire quei soldi? I morti di Nocera Superiore, le oltre 19 segnalazioni di smottamenti, e le frane avvenute lo scorso 4 marzo nel nostro territorio, non hanno minimamente scalfito gli amministratori. Intanto, le cosiddette “zone rosse” a Cava sono numerose, se non addirittura prevalenti. Non voglio creare allarmismo – specifica Foscari – ma non si può attendere ancora altre devastazioni luttuose. Che dire, poi, del lassismo relativo all’abusivismo edilizio. La dove non c’è una percezione culturale del problema ambientale, si creano condizioni favorevoli alla pratica illegale per il malato territorio di Cava».
Dal bilancio si denotano altre imperfezioni a danno, ancora una volta, della comunità: una riduzione del 40% (1.350.000 euro) della voce “Assistenza - Servizi alla persona”; drastica restrizione per gli asili nido pari a 40.000 euro, fino, quasi, all’azzeramento della voce; quanto all’istruzione, che comprende anche l’assistenza scolastica, il trasporto e la refezione, si registra globalmente una riduzione di oltre 400.000 euro; riduzione per il settore cultura pari solo al 23%, per un ammontare di 40.000 euro; quanto alla tassa per lo “Smaltimento rifiuti” scatta un aumento del 20%, sino a che la stessa arriverà a 7,8 milioni di euro. «Per l’ennesima volta – si sofferma analiticamente il professor Foscari – ci troviamo dinnanzi a scelte politiche ad appannaggio dell’amministrazione Messina. Intanto, mentre le spese venivano ridotte nei settori su citati, venivano concentrate nella voce “Incarichi professionali esterni” del settore urbanistico. Ora, però, sorge un dubbio - conclude Foscari – questi ulteriori oneri ricadranno, forse, sull’intera comunità?»

Panorama Tirreno, luglio 2005
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