Cava ad Assisi per S. Francesco
Francesco Romanelli
Anche il gonfalone della città metelliana era presente lo scorso 4 ottobre ad Assisi in occasione della festa
di San Francesco, patrono d’Italia. La Campania, infatti, ritornava dopo 20 anni nella città del Santo Poverello per portare in dono sulla sua tomba l’olio per la lampada. In tanti anche i cavesi che hanno invaso la piazza e la
basilica del Santo. “Una due giorni indimenticabile anche per la nostra comunità - così il sindaco Enzo Servalli - Da questo luogo si riparte sempre fortificati non
solo nello spirito”.
E’ stata una due giorni molto intensa anche per i colleghi giornalisti presenti
dell’Associazione giornalisti Cava e Costa d’Amalfi “Lucio Barone”, guidata dal collega Emiliano Amato. Nel corso della due giorni si è prodigato all’inverosimile per rendere più agevole il lavoro e la permanenza in città. Nonostante i suoi numerosi impegni anche padre Enzo Fortunato, direttore della
sala stampa del Sacro Convento, originario di Scala, il comune più antico della Divina Costiera, è stato vicino alla comunità campana. I dati delle presenze ad Assisi in questa occasione hanno costituito
il nuovo record di presenze: undicimila pellegrini e duecentocinquanta sindaci.
Nelle foto: il gonfalone di Cava de’ Tirreni fra i sindaci della Campania presenti ad Assisi; il sindaco Servalli
insieme al sindaco di Napoli De Magistris.