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attualità
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Non ci resta che piangere
Quel passo carrabile su cui non sapevi
di dover pagare una tassa
Patrizia Reso
In questo inizio di primavera, molti cavesi sono stati invitati a firmare la ricevuta di una raccomandata inviata dal Comune. In genere
quando il postino ti citofona e ti invita a firmare, e non sei in attesa di
qualcosa in particolare, la mente va subito a quelle missive verdi che fanno
pensare ad una multa. Ci si ritrova quindi a tirare un sospiro di sollievo alla
vista di una busta gialla… Il contenuto di questa busta ha lasciato i riceventi senza parole! Una sfilza
di bollettini, per un totale di circa 400 euro, perché per accedere dalla strada nel cortile della tua abitazione, con l’automobile o qualsiasi altro mezzo di locomozione, fai automaticamente
occupazione di suolo pubblico. Non per la sosta, ma per l’accesso presso l’abitazione di residenza. Orbene, il Comune ha pensato bene di fare cassa
utilizzando tutte le leggi possibili che lo consentono. Tra queste abbiamo
quelle enumerate nella missiva prima della notifica: art. 51 del D.Lgs.
507/1993; il regolamento Comunale per l’applicazione della Tassa Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche; i Decreti Legislativi nn. 471-472-473 del 18-12-1997; l’art. 1 commi 168 e seguenti della legge n. 296/1997.
Ovviamente un comune cittadino, iniziando dalla scrivente, non conosce tutte le
leggi (e in Italia sono davvero infinite!). Dopo averle pensate tutte, dopo
aver fatto mente locale per capire che grave mancanza hai commesso, oppure in quale occasione hai fatto occupazione di suolo pubblico,
pensi che sia il caso di andare al Comune ad informarti. Ovviamente vai all’Ufficio di pertinenza. Durante l’attesa del turno, noti dei manifesti sulla parete, senza data: Avviso alla Cittadinanza- Censimento Generale dei passi Carrabili e degli
impianti pubblici. Testo: Il personale di questo Ente sta procedendo al
censimento generale dei passi carrabili e degli impianti pubblicitari presenti
sul territorio comunale, finalizzato all’aggiornamento delle banche dati, alla redazione del Piano Generale degli
impianti pubblicitari e all’emergenza dei tributi evasi.
I contribuenti interessati possono avvalersi della definizione agevolata ai
sensi dell’art.36 del Regolamento Generale delle Entrate, con riduzione delle sanzioni
prima dell’arrivo della notificazione degli avvisi di accertamento dei tributi non versati
o versati in misura insufficiente. A tal fine è possibile scaricare sul sito istituzionale dell’Ente www.comune.cavadetirreni.sa.it nella sezione “modulistica” l’apposito modello per la richiesta di “Definizione agevolata”, oppure ritirarla presso gli Uffici del Servizio Tributi ubicati in via
Schreiber, negli orari di apertura al pubblico (lunedì-mercoledì dalle 9.00 alle 12.00, martedì-giovedì dalle 16.00 alle 18.00) . Firmato Il Sindaco dott. Vincenzo Servalli.
Un paio di domande agli impiegati e vieni a sapere che questo manifesto è stato affisso più di tre mesi fa, prima di Natale, in numero di almeno 1000. La prima
considerazione che ti viene è che forse le numerose iniziative del periodo natalizio hanno presto coperto,
con la loro pubblicità, questo particolare manifesto.
Dal testo si evince che il censimento è relativo ai passi carrabili. Il passo carrabile, che è così definito: “quei manufatti costituiti generalmente da listoni di pietra o altro materiale o
da appositi intervalli lasciati nei marciapiedi, o comunque da una modifica del
piano stradale creata per facilitare l’accesso dei veicoli alla proprietà privata”, è quindi, oggi, all’atto pratico, diventato obbligatorio, e non più una richiesta facoltativa, quando l’accesso dei veicoli nella proprietà privata interrompe un marciapiede. Sorgono spontanee delle domande: perché quando i comuni provvedono al rifacimento dei marciapiedi, che precedentemente
era di competenza dei proprietari delle abitazioni, non li progettano senza
interruzioni, ovviamente laddove è possibile? Forse perché c’è interesse? Perché nessuno ha mai detto che il passo carrabile era diventato obbligatorio?
In conclusione moltissimi cittadini, tutti coloro che non avevano mai richiesto
il passo carrabile in passato, sono risultati evasori di tasse e quindi
perseguibili per legge! La notificazione che si sta ricevendo non è stata mai preceduta da un’informativa che dicesse chiaramente come stessero cambiando le norme, inoltre è retroattiva! Sarebbe a dire, hai evaso la tassa del passo carrabile (mai
richiesto in passato) anche negli anni precedenti, fino al 2012, poiché se stai oggi utilizzando “quell’entrata”, significa che l’hai utilizzata anche in passato e la legge ti permette di richiedere fino a 5
anni prima, quindi anche sanzionato. Poi non ha importanza se per esempio, tu
la patente l’hai presa solo ora oppure che possiedi l’auto ma non l’utilizzi, o ancora che l’hai acquistata solo da poco tempo!
Insomma ormai è tutto tassabile! Si arriverà davvero a tassare anche l’aria che respiriamo! Come non puoi pensare al lupo disneyano, sceriffo di
Nottingham, che con arroganza e prepotenza entra nelle case dei coloni e si
appropria dei loro poveri averi per arricchire i forzieri di Re Giovanni? Come
non puoi pensare ai numerosi balzelli medievali? Oppure ricordate la scena di “Non mi resta che piangere”? Massimo Troisi e Roberto Benigni che passano la dogana: Chi siete? Cosa fate?
Cosa portate? Quanti siete? Un fiorino!
Ci siamo sbellicati dalle risate all’epoca, ma anche ogni qualvolta rivediamo questo spezzone del film. Ora veramente
non ci resta altro che piangere, poiché in Italia, incapace e priva di volontà di fare una politica contro la grande evasione fiscale, hanno fatto diventare evasori tutti i piccoli cittadini, molto più facilmente perseguibili. E con la miseria che c’è oggi, chiedere 400 euro ai cittadini equivale a incravattarli!
Il comune, gli amministratori, dovrebbero tutelare i loro cittadini, che sono,
di fatto, le stesse persone che li hanno eletti a rappresentarli, principalmente nei loro bisogni. Gli
amministratori sono persone che rappresentano anche la nostra Costituzione, che
sancisce la rimozione degli ostacoli per promuovere la dignità dell’uomo. Oggi i politici gli ostacoli li creano! Il problema è sempre lo stesso: l’Europa della finanza ricatta le Nazioni, le Nazioni ricattano i Comuni, i Comuni
ricattano i cittadini… Ma ciò che ancora non si è compreso che Europa, Nazioni e Comuni senza cittadini (la stragrande
maggioranza!) non esistono.
Panorama Tirreno, 14 aprile 2017
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