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La conferma di Servalli sindaco
Rieletto al primo turno ed evitato il ballottaggio con Petrone
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Francesco Romanelli
Cava de’ Tirreni.  Alle 17,55 del 21 settembre Enzo Servalli, a capo di sette liste (Pd, Insieme Servalli Sindaco, Psi, Unione Popolare Servalli sindaco, Cava Avanti, Servalli sindaco, Cava ci appartiene, Viva Cava, Servalli sindaco), ha stappato nel suo comitato elettorale la classica bottiglia di spumante per festeggiare la rielezione a sindaco della città. E’ stato riconfermato. Eletto al primo turno, come in passato era successo solo a Marco Galdi nel 2010. Una vittoria “sudata” e, quasi, all’ultimo voto. La percentuale dei voti ottenuti è stata del 51,52%.
Il sindaco confermato è stato sempre prudente fino in fondo sull’esito finale. Invitato negli studi televisivi di Quarta Rete per commentare l’andamento del voto, non si è voluto sbilanciare, ha dichiarato di voler attendere la chiusura dell’ultimo seggio che è avvenuta alle 2,30 del 24 settembre (il risultato è stato, infatti, pubblicato a quell’ora sul sito del comune metelliano). A far “penare” Servalli, una sezione ubicata nella frazione Sant’Anna.
Le cose si erano messe molto bene per il sindaco riconfermato già alla prime ore del mattino quando il suo vantaggio sfiorava il 58%, ma poi la percentuale si è assottigliata conservando però una quota che gli ha consentito la vittoria al primo turno. I suoi avversari, Luigi Petrone, l’ex guardiano del convento di San Francesco di Cava, e Marcello Murolo, a capo di una lista di centrodestra, si sono fermati rispettivamente al 19,44% e 17,30%.
E’ stata una campagna elettorale sui generis per il primo cittadino confermato, condotta a bassa voce, come è nel suo stile e senza la presenza di grandi big di partito. Ricordiamo che in questa tornata elettorale ad appoggiare le liste di centrodestra sono venuti due big nazionali come Matteo Salvini della Lega e Giorgia Meloni di Fdi. La loro presenza non è risultata determinante per l’esito finale. Anche se l’affermazione di Servalli non è stata mai in discussione, lo stesso sindaco confermato, presumibilmente, si aspettava una messe di voti maggiori avendo imbarcato tra le sue fila molti candidati del centrodestra che nella scorsa consiliatura erano suoi avversari. Ma poi alla fine è andato tutto bene per lui.
Prima, comunque, della chiusura dell’ultimo seggio, una lunga schiera di suoi “tifosi” lo ha accompagnato a Palazzo di città dove ha abbracciato uscieri ed impiegati comunali ed ha guadagnato l’accesso al suo studio. «E’ stata una bella soddisfazione - ha dichiarato a caldo il confermato sindaco Servalli - dobbiamo però riprendere il nostro lavoro. Devono ripartire le scuole. Come forze politiche del nuovo consiglio comunale cerchiamo di essere uniti nel rispetto dei ruoli in questo momento di pandemia. Non mi aspettavo di vincere al primo turno, ma ci speravo».
La sorpresa di questa competizione elettorale è stata Luigi Petrone, ex frate Luigi, conosciutissimo in città ma non solo. Ha staccato di più di due punti in percentuale Marcello Murolo, avvocato e candidato per il centrodestra. «Ho formato la mia lista in pochissimo tempo - ha dichiarato - e sono stati pochi i giorni avuti a disposizione per esplicitare le mie idee all’elettorato della nostra città. Sono comunque contento del risultato ottenuto».  Ma come mai Petrone ha riportato questo importante e lusinghiero successo? Presumibilmente l’elettorato che lo ha votato ha apprezzato la sua “metodologia del fare”. Quando ha “guidato” la comunità francescana cavese sono state tantissime le manifestazioni che ha programmato nel chiostro del convento di Piazza Nicotera che hanno riscosso un grandissimo successo di pubblico. Al di là di qualsiasi considerazione, l’ex frate si è speso molto per la città. E’ stato un grande organizzatore di eventi e la città quasi sicuramente ha apprezzato. Ha raccolto anche molti suffragi dal popolo di destra che negli anni scorsi è stato molto vicino all’ex frate. Per alcune centinaia di voti ha sfiorato il ballottaggio.
Bocche cucite nel centrodestra. Il candidato sindaco Marcello Murolo e la sua coalizione hanno subito una sconfitta che sicuramente provocherà degli scossoni in tutti i partiti che la componevano. Solo nella tarda serata del 23 settembre sul profilo facebook di Murolo è apparsa questa dichiarazione: «Chiudo questa fase elettorale senza rimpianti. Ho lottato con determinazione per la mia città, ho conosciuto l’entusiasmo di tantissime persone che mi hanno dimostrato la loro stima ed il loro affetto, sono stato affiancato da candidati che ci hanno messo il tempo, l’anima e la passione. A loro, innanzitutto, il mio ringraziamento sincero. Insieme a loro continueremo un’opposizione dura e determinata, sempre per il bene della città».
Non tornerà in consiglio comunale Enrico Bastolla, candidato a sindaco della civica LIBERI di... «Accetto con serenità - ha affermato - la decisione dei cittadini, domani tornerò a fare le mie cose: famiglia e lavoro. Buon prosieguo alla nascente e variopinta amministrazione».
Neanche il Movimento 5Stelle conquista alcun seggio. Giuseppe Benevento, candidato a sindaco per il partito di Grillo, ha ottenuto solo 1.099 voti con una percentuale del  3,44%. Alle politiche del 2018 i pentastellati erano il primo partito in città. Al senato, Andrea Cioffi ottenne 11.543 voti ed alla Camera Nicola Provenza 12.970.  Resteranno fuori dell’assise cittadina anche il candidato sindaco della lista Identità e Tradizione, Umberto Ferrigno e Davide Trezza di Potere al Popolo.


Il nuovo consiglio comunale
Maggioranza
Sindaco: Vincenzo Servalli
Consiglieri
Pd: Nunzio Senatore, Luca Narbone, Annetta Altobello, Lorena Iuliano, Anna Padovano Sorrentino, Giuliano Galdo.
Insieme per Servalli Sindaco: Danilo Leo, Fernando Mandara, Federico De Filippis, Adolfo Salsano, Mena Avagliano.
Unione Popolare: Antonio Barbuti e Giovanni Del Vecchio.
PSI: Gaetano Gambardella.
Cava ci appartiene: Salvatore Balestrino.
Opposizione
Luigi Petrone (Candidato a sindaco)
La Fratellanza: Pasquale Salsano e Bruno D’Elia.
Marcello Murolo, candidato sindaco
Siamo Cavesi: Raffaele Giordano, Vincenzo Passa.
Fratelli d’Italia: Italo Ciriello e Clelia Ferrara.
Forza Italia: Pasquale Senatore


Panorama Tirreno, settembre 2020