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cultura & società
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Tra i “contadini volanti”, dalle cui mani nasce lo “sfusato”
Libro fotografico di Flavia Amabile per raccogliere fondi in favore degli
agricoltori della Costiera Amalfitana
Flavia Amabile
I contadini volanti - The flying farmers
Arkhé edizioni, L’Aquila 2015
€ 12,00
Enrico Passaro
Mani! Mani callose, sporche, sudate, ferite, mani di lavoratori, quelli veri,
quelli che con l’uso delle loro mani tirano fuori quel tanto che permette loro di vivere. Inizia
con una foto di queste mani il libro di fotografie in bianco e nero e pochi
essenziali commenti, opera della giornalista Flavia Amabile. Un libro inteso
come atto d’amore e di solidarietà verso i contadini della Costiera Amalfitana, quelli che nei terreni coltivati a
terrazza, miracolosamente a strapiombo sul mare, producono da secoli i limoni
più famosi al mondo, i cosiddetti sfusati, dalla loro forma affusolata.
Nei loro giardini, Flavia ha documentato con la sua macchina fotografica nel
corso di un anno il duro lavoro dei contadini volanti. Volanti perché sono abituati a camminare sui rami, ad “avere aria”, muovendosi agili e leggeri per dirigere i rami dei loro alberi e curare i loro
frutti. Scrive Flavia: “A vederli dal basso sembrano volare tra le foglie, dall’alto hanno l’aria sospesa delle cime delle montagne che spuntano oltre le nuvole”. Che detto in inglese suona ancora più bello:”looking up at them they seem to fly (...) if you look down on them they look
like a mountain crest peeking out of the clouds”.
Il testo, fatto di sole didascalie alle immagini, è scritto bilingue, anche in inglese. Perché Flavia ha uno scopo ben preciso con questa pubblicazione: di coinvolgere e
motivare, non solo gli italiani ma anche gli stranieri, quei tanti turisti che
affollano la bella Costiera durante l’anno e che spesso gettano solo un occhio distratto e superficiale su quei
limoneti. Così, il ricavo delle vendite del libro, coperte le spese tipografiche, andrà tutto in una raccolta di fondi destinati ad un’opera da realizzare nei limoneti. Soldi per finanziare un piccolo investimento
che salvi e consolidi le terrazze dei limoni amalfitani.
Quelle mani, ruvide e affaticate accompagnano l’incedere delle stagioni scandito nel volume fotografico. All’inizio estivo tengono fra le dita una sigaretta, ultimo gesto rilassato prima di
iniziare a potare e piegare ramo per ramo. Dopo aver costruito, nel corso del
tempo, lo scheletro del giardino, fissando e legando pali di castagno che
dovranno reggere il limoneto, dopo aver curato gli alberi, dopo averli protetti
con le reti per attenuare gli effetti della grandine e del gelo, il documento
fotografico giunge alla primavera successiva e quelle stesse mani ruvide
stringono delicatamente uno sfusato, frutto di una terra baciata da Dio e di un
lavoro non paragonabile a nessun altro.
Per contribuire a salvaguardare quel frutto e il lavoro di quelle mani, Flavia
Amabile ci invita ad acquistare il suo libro, perché parte di quel prezzo pagato possa aiutare a continuare la produzione dei limoni
della Costa d’Amalfi.
Panorama Tirreno, dicembre 2015
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