I numeri precedenti
PT5_2.pdf
PT5_2.pdf
Cavese
cavese logo.gif
Storia cittadina
Cava storica 12.jpg
Archivio
viaggi
Testata-1oltre.jpg
Testata-1.jpg
grafica metelliana.jpg
attualità
Giù le mani dallo stadio!
Nel programma di Marco Galdi si parla di smantellare il campo sportivo per una nuova struttura in località Sgobbo (Santa Lucia) ma gli sportivi e tifosi cavesi sentono un legame profondo con il “Comunale” e vogliono che resti nel cuore della città
stadio1.jpg
Biagio Angrisani
La campagna elettorale per l’elezione del Sindaco di Cava corre verso il voto. Tre candidati alla poltrona di Primo cittadino: Luigi Gravagnolo, Marco Galdi e Michele Mazzeo; nove le liste in lizza: sei appoggiano Galdi, due Gravagnuolo e una Mazzeo. La gestione del voto avviene sotto l’egida di un Commissario straordinario Salvatore Grillo, il quale è entrato in carica quando il sindaco uscente Gravagnuolo ha presentato le sue dimissioni per andare al voto anticipato ritenendo conclusa la precedente fase politica. Abbiamo letto i programmi e vogliamo focalizzare la nostra attenzione sopra un solo punto: lo Stadio Comunale Simonetta Lamberti.
Nel programma di Gravagnuolo c’è una sola frase in merito: «recupereremo la pista di atletica leggera presso lo Stadio Simonetta Lamberti»; in quello di Marco Galdi invece è scritto: «lo Stadio Comunale, che dovrà essere realizzato in località Sgobbo (S. Lucia), dove già la precedente amministrazione di centrodestra aveva previsto la stazione della metropolitana. L’area dell’attuale stadio comunale sarà restituita alla città nella fattispecie di un grande parco verde, nel quale conservare le attrezzature per l’atletica leggera».
Mazzeo avrà una sua idea sullo stadio ma non c’è nel suo programma.
A scanso di equivoci: “Giù le mani dallo Stadio di Cava”!
Già in passato la proposta di “spostare lo stadio” è stata bocciata sonoramente dai cittadini, adesso ritorna di nuovo a galla?
Non vogliamo, non possiamo, non dobbiamo permetterlo.
Si vuole discutere della ristrutturazione dello stadio “Simonetta Lamberti”? Bene, facciamolo con serenità e intelligenza, ma l’idea di fare uno nuovo stadio, ossia un’altra colata di cemento nello “stressato” territorio di Santa Lucia appartiene a una maniera vecchia e sorpassata di fare politica. “Giù le mani dallo stadio”!
L’impianto del “Simonetta Lamberti” è raggiungibile a piedi da coloro che abitano nell’arco di alcuni chilometri. I parcheggi, in zona allargata, non mancano. E’ una struttura vicina all’uscita dell’autostrada Milano-Reggio Calabria. Ha spazi propri sufficienti per poter creare altre strutture. Nonostante sia stato costruito in pieno boom edilizio negli anni Sessanta del secolo scorso ha un impatto ambientale equivalente allo zero. E’ agibile. E’ sempre stato un impianto invidiato e funzionale.
Lo stadio non si tocca è nei nostri cuori. Il parco verde cittadino promesso da Galdi  con una semplice variante può diventare anche terreno edificabile per una lottizzazione da centinaia di milioni di euro, mentre con quali soldi si costruirà il nuovo stadio comunale? Di questo non si parla nel programma di Galdi.
Di un Sindaco come Eugenio Abbro possiamo dire mille cose, pro e contro, ma lo stadio è la sua più grande opera e adesso la vogliono distruggere. E poi, le abbiamo visto le strutture pubbliche costruite nel corso degli ultimi decenni: una peggiore dell’altra! Stavolta no!
Giù le mani dallo Stadio di Cava!
Invitiamo tutti i cittadini, gli sportivi e i tifosi della Cavese, quelli che di padre in figlio sostengono la squadra dal 1919, a difendere il proprio Stadio anche nell’urna, con il loro voto. Il nostro Stadio è nel cuore della Città e nei nostri cuori e deve restarci. Lo Stadio è dei Cavesi. Non lasciamocelo scippare!
La politica divide, la Cavese unisce. Lo stadio di Cava è bellissimo ed è la casa della Cavese. Giù le mani dallo Stadio! Difendiamolo da coloro che lo vogliono distruggere.
Diffondete questo messaggio.
Lo Stadio di Cava non si tocca. Fatelo sapere a tutti coloro che amano la Cavese.

Panorama Tirreno, marzo 2010